HOME-PAGE

Confessioni di una mente pericolosa (Usa 2002) di George Clooney con Sam Rockwell, George Clooney, Drew Barrymoore, Julia Roberts

In che senso sarebbe pericolosa la mente di Chuck Barris, non è chiaro. Pericosa per la Tv americana (Barris è considerato uno dei pionieri della trash tv seventies con i suoi format beceri: Dating Game/Il gioco delle coppie, The Gong Show/La corrida ed ancora Tra moglie e marito, Tuttinfamiglia)? Pericolosa per i Servizi Segreti, nel momento in cui decide di raccontare in "un'autobiografia non autorizzata" (da chi?) le sue missioni di killer al soldo della CIA, missioni che spesso portava a termine durante i viaggi offerti in premio nelle sue trasmissioni? Pericolosa per se stesso, per il suo equilibrio mentale ad un certo punto minacciato da una paranoia profonda che gli fa credere (o è vero?) di riconoscere nel prigioniero russo, oggetto di scambio tra Usa ed Urss, uno dei suoi concorrenti? Fortunatamente il copione (di Charlie Kaufman) non dà risposte. Risposte che, invece, si possono fornire a quanti si chiedono com'è Clooney regista. Apparentemente convinto (ma ha dichiarato di aver dovuto far ricorso al direttore della fotografia ed agli aiuto-registi) e convincente (lo stile è fortemente influenzato da quello del cinema a stelle e strisce dei gloriosi '70), Clooney ha il coraggio di non strafare in barocchismi gratuiti (vizio che, invece, ha il suo sodale Soderbergh) e di non invadere lo schermo con la sua presenza.

(Rosario Gallone)

 

 

<back>