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City of Ghosts

(Usa 2002) di Matt Dillon con Matt Dillon, James Caan, Natasha McElhone, Gerard Depardieu, Stellan Skarsgard


Dillon è giunto in Italia a presentare il suo esordio alla regia e ci ha dato dentro con l’elogio di Fellini come suo massimo ispiratore, il che ha mandato in visibilio i giornalisti italiani alla Mollica che non aspettano altro. Bisognerebbe prendere l’abitudine, però, di verificare, oltre alle fonti, anche le dichiarazioni. Pur volendo credere a Dillon, che mi è simpatico, c’è da rilevare che di Fellini, nella sua opera prima, non c’è traccia. Mentre l’influenza maggiore (vicina al plagio) è quella del suo mentore Francis Ford Coppola e, in particolare, di Apocalypse Now. Tuttavia, City of Ghosts non è affatto spiacevole (con un cast che, di solito, un debuttante se lo sogna), ma, consentitemelo, se da Matt non ci si poteva aspettare di più, dal cosceneggiatore Barry Gifford sì.

(Rosario Gallone)


 

 

 

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