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Cattive inclinazioni (Italia
2003) di Pier Francesco Campanella con Eva Robins, Mirca Viola,
Elisabetta Cavallotti, Florinda Bolkan, Franco Nero
Tutto concorrebbe a fare di questo Cattive inclinazioni
lo scult della stagione 2003/04, sia pur a 10 mesi dalla
sua conclusione. Qualche esempio?
Lassassino uccide con una squadra da disegno e, sulla scena del
primo delitto, ecco un dialogo da incorniciare: Ma è una
squadra da disegno! esclama un poliziotto e, di rimando, quello
della scientifica aggiunge Già, ma può essere unarma
micidiale, specialmente se usata da una mano esperta. Esperta?
Cioè, lassassino è un geometra?
Due personaggi si conoscono e si presentano. Lei Piacere, Ottilia
Scaramuzzi, lui Premio Politano. Successivamente,
lei si trova a parlare dellincontro con la sua amante e commenta:
Premio Politano, che nome strano. Che nome strano?
Ma se tu ti chiami Ottilia Scaramuzzi!
E sorvoliamo sullapprossimazione registica (del recidivo Pier
Francesco Campanella, artefice del profetico Strepitosamente
flop
e di Bugie rosse), sul doppiaggio da parodia di telenovela
(ricordate la gag del fuori sincrono del Trio Solenghi-Marchesini-Lopez?),
sul montaggio che ricorre spesso (forse non sapendo come uscirsene) alla
dissolvenza incrociata in funzione di rattoppo. Tutto, si diceva, concorrebbe
a farne uno scult, ma, alla fine, non merita neanche questa patente
garofaliana, perché ha pure la presunzione di presentarsi come
denuncia del compiacimento giornalistico riguardo ai fatti di cronaca.
Il che legittima Campanella a trascurare il nome del colpevole
come si converrebbe ad un whodunit.
(Rosario Gallone)
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