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Casomai (Italia 2002) di Alessandro D'Alatri con Stefania Rocca, Fabio Volo, Gennaro Nunziante

Il lancio è abbastanza chiaro: non si tratta di un'opera sull'amore nè della storia di tutte le storie d'amore, ma di "un film sulle interferenze, sulle intrusioni e le invasioni di campo che possono avvenire in una storia d'amore". Protagonisti del racconto, infatti, non sono tanto Stefania e Tommaso (un sorprendentemente convincente Fabio Volo), innamorati e decisi a sposarsi, ma gli amici ed i parenti che vanno a comporre un atipico coro, propenso più ad influenzare che a commentare. E lo capisce bene il vero regista della vicenda: il sacerdote officiante il matrimonio (Gennaro Nunziante) che, con un efficace coup de théatre, rende speciale la cerimonia. Fa piacere andare al cinema a vedere una pellicola italiana, senza uscire dalla sala mortificati dalla povertà di idee e di realizzazione. D'Alatri, dopo l'ambizioso flop de I giardini dell'Eden, si conferma abile director ed intelligente tessitore (con la collaborazione di Anna Pavignano) di un intreccio mai banale, che gira, per di più, ricorrendo all'uso di effetti speciali piuttosto raro nei nostri prodotti, specialmente se si tratta di una commedia sentimentale.

(Rosario Gallone)

 

Stefania ed il piccolo Andrea

Alessandro D'Alatri

Fabio Volo e Stefania Rocca

 

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