La casa dei 1000 corpi (Usa 2003) di Rob Zombie con Sid Haig, Bill Moseley, Karen Black, Sheri Moon, Chris Hardwick

E’ questo il vero remake di Non aprite quella porta. In superficie (la vicenda, ambientata nel 1977, vede protagonista una famiglia di maniaci tra cui Otis, una sorta di anarchico body-artist, vagamente somigliante a Riff Raff) ed in profondità (La casa dei 1000 corpi trasuda passione per l’horror e per il cinema seventies in genere – vedi i cameo di Sid Haig, interprete di tanta blaxploitation e tanti WIP a firma Jack Hill, il folletto Michael J. Pollard e la rediviva Karen Black in versione Baby Jane – riuscendo ad essere malsano e materico laddove il rifacimento ufficiale di Marcus Nispel, pur non disprezzabile, hitechizza un po’ tutto). Semmai un appunto che si può muovere all’esordiente regista (già leader dei White Zombie) è quello di aver insistito troppo nell’alternare formati e filtri diversi (si passa dal super 8 al b/n sgranato all’effetto negativo che chiunque ha sulla sua handycam), espediente che rischia spesso di sfociare nel manierismo da videoclip. Bill Moseley era nel cast di Non aprite quella porta 2.

(Rosario Gallone)