Bubble (Usa 2005)

Tanto di cappello a Steven Soderbergh. Non per Bubble, intendiamoci, ma perché ancora una volta è riuscito ad infinocchiare la critica creando un caso intorno al nulla. Bubble è un non film (che, oltretutto, scopiazza, il dreiseriano Una tragedia americana e la sua versione cinematografica, Un posto al sole) interpretato da non attori, con una non regia (non mi venite a dire che scimmiottare il dogma danese, utilizzando, però, il cavalletto sia un'idea registica). Però, Bubble è stato distribuito (negli USA ) contemporaneamente in sala, in home video e sui canali satellitari. E questo ha fatto notizia. Buon per lui, in quanto se avesse aspettato che la facesse l'opera, stava fresco.

(Rosario Gallone)

Scuola di Cinema Pigrecoemme