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Battaglia
nel cielo (Messico/Belgio/
Francia/Germania 2005) di Carlos Reygadas con Marcos Hernàndez,
Anapola Mushkadiz, Bertha Ruiz
Marcos e Ana fanno
l'amore. La m.d.p. all'esterno li inquadra attraverso la finestra,
effettua una panoramica a 360° sui palazzi circostanti e torna su
di loro a rapporto consumato. C'è qualcosa di Antonioni in
questo movimento di macchina (vogliamo essere più precisi? l'inquadratura
finale di Professione: reporter. Del resto
l'orgasmo non è una piccola morte?) ed è esattamente a questo punto
che si rivela l'ambizione di Carlos Reygadas. Ambizione,
però, che crolla sotto il peso di una noia decisamente insostenibile,
tra lunghi piani sequenza privi di dialogo (ed anche di senso, nell'economia
narrativa) e passaggi irrisolti (Ana è figlia di un
generale? perché si prostituisce? perchè Marcos e
la moglie hanno rapito un bambino?). Un viaggio desolante in un Messico smarrito,
tra povertà e mito, ricchezza ed assenza di prospettiva. Meglio, allora,
un Eden in cui farsi praticare una fellatio (!).
(Rosario
Gallone) |
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