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Bandits (Usa 2001) di Barry Levinson con Bruce Willis, Billy Bob Thornton, Cate Blanchett

Levinson ha già frequentato felicemente, in passato, il buddy movie (Tin Men - Due imbroglioni con signora e Rain Man, che ne rappresenta quasi una variante drammatica, sono tra i suoi lavori migliori). Ora ci riprova con Bandits il cui tandem di protagonisti maschili, più che Butch Cassidy e Sundance Kid (ma al film di George Roy Hill rimanda l'accento picaresco della vicenda), ricorda Felix e Oscar de La strana coppia neilsimoniana (e Billy Bob Thornton cita esplicitamente il Jack Lemmon della versione cinematografica, nelle sue manifestazioni ipocondriache). La prima parte funziona perfettamente per ritmo e gag (la cena a casa del primo direttore di banca sequestrato) ed anche l'ingresso del personaggio femminile (una bravissima Cate Blanchett che fa la sua apparizione ballando, in cucina, un pezzo di Bonnie Tyler) non rovina il gioco (anzi la gelosia, latentemente omosessuale, di uno dei due uomini nei confronti dell'altro, è una componente del genere). Poi, però, succede qualcosa: Joe e Terry si innamorano entrambi (e ricambiati!) di Cate ("insieme, fate l'uomo perfetto" dice lei) ed il plot vira verso la commedia sentimentale. A questo punto, le implicazioni del triangolo prendono il sopravvento ed i tempi si fanno più lenti, almeno fino alla beffa finale: il giusto colpo di coda per un'opera, forse un po' retrò (non si vede un cellulare - se non al termine, nella mano di un poliziotto - e si cita, addirittura, Accadde una notte), ma meritevole, comunque, di una visione non distratta. Anche durante i titoli di coda.

(R.G.)

 

Cate Blanchett

Billy Bob Thornton, Cate Blanchett e Bruce Willis

Terry, Cate e Joe in banca

il triangolo

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