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Asterix
e Obelix: Missione Cleopatra (Francia
2002) di Alain Chabat con Christian Clavier, Gérard Depardieu,
Monica Bellucci, Claude Rich, Alain Chabat
Lo spoof è un
genere poco praticato in Europa (fatta eccezione per la Gran
Bretagna, dove, però, i maestri Monty Python sono più
vicini a Ionesco che ad Helzapoppin). In Italia
ci hanno provato Solenghi-Marchesini-Lopez i quali, tuttavia, attingevano
più all'immaginario televisivo che cinematografico. A cavallo tra
gli '80 ed i '90, in Francia comparvero sul piccolo schermo Les Nuls.
Nel '94 trasmigrarono al cinema in Quattro delitti in allegria,
pellicola dissacrante (stile ZAZ) con un buon ritmo e gag riuscite.
Dei tre "nuls" faceva parte Alain Chabat
(gli altri erano Dominique Farrugia e Chantal Lauby) che,
poi, ha proseguito individualmente la carriera d'attore (Peccato
che sia femmina, Il gusto degli altri) oltre che
esordire alla regia con Didier. La seconda avventura live
action dei Galli più famosi della storia (e non solo
del fumetto), da lui diretta, risulta più scatenata proprio in
virtù del suo background. Laddove Claude Zidi era
ossequioso verso le tavole di Uderzo e Guescinny, Chabat
parte da un episodio disegnato per scatenarsi in una girandola di citazioni
(Jurassic Park, i kung fu-movie seventies - l'irriverente
duello tra Numerobis ed Ipodermoglis che, ad un certo punto,
cominciano a parlare cinese - L'uomo da 6 milioni di dollari),
decostruzioni (il documentario sull'aragosta incongruamente inserito al
posto di una scena violenta) ed anacronismi (I Feel Good
e Ti amo a commento dell'azione, il merchandising
nei pressi della Sfinge). La Bellucci è di più
(e come si doppia male!) come del resto Benigni nel primo capitolo
della saga.
(Rosario
Gallone)
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