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Assolutamente
famosi (Belgio 2000) di Dominique
Deruddere con Josse De Pauw, Eva van der Gucht, Werner de Smedt, Thekla
Reuter
Nel 1989 Deruddere riuscì,
complice una di quelle anodine e pretestuose coproduzioni europee, nella
difficile impresa di "inguaiare" il romanzo di John Fante,
Aspetta primavera Bandini!. Più di dieci anni dopo
si ritrova addirittura candidato all'Oscar 2002 per il miglior
film straniero grazie a questa godibile(ma scontata) satira sul mondo
della televisione. Ogni mondo è un telepaese e, in virtù
di questo, qualsiasi pellicola attacchi la "cattiva maestra televisione"
(quella degli scandali, della violenza in prima serata, dell'informazione
distorta, dello scoop a tutti i costi) ottiene una sorta di pass
internazionale che le consente di essere comprensibile dappertutto. Il
tempo circolare della narrazione (il film inizia con Marva che,
travestita da Vanessa Paradis, canta, ad un concorso di sosia,
Be My Baby, e termina con una ragazza che partecipa ad
un'analoga gara, interpretando Lucky Manuelo, la sorprendente
hit con cui, nel frattempo, la protagonista ed il padre hanno inopinatamente
scalato le classifiche) fa sì che l'intera vicenda sia, in qualche
modo, virgolettata, come se non bastassero le caratterizzazioni dei personaggi
a sottolineare l'impianto sopra le righe del plot. Dove "sopra le
righe" sta anche per "bonario e conciliante".
(Rosario
Gallone)
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