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Gli angeli di Borsellino (Italia
2003) di Rocco Cesareo con Brigitta Boccoli, Pino Insegno, Ernesto Mahieux,
Toni Garrani
Tanto per darvi un'idea del prodotto che vi troverete
di fronte: attualmente è in onda, su Raidue una fiction, Amiche,
interpretata, tra gli altri, da una showgirl (Lorella Cuccarini,
che, però, cerca di abbandonare l'immagine di moglie-madre appicicatale
dalla cronaca rosa e dalla Scavolini) e da un giornalista/presentatore
(Tiberio Timperi). La televisione mi sembra il luogo
più consono ad un'operazione del genere. Inopinatamente, poi, Gli
angeli di Borsellino che annovera tra i suoi protagonisti
le boncompagniane Brigitta e Benedicta
Boccoli, Pino "Premiata Ditta" Insegno
e Toni "Cominciamo bene" Garrani, finisce sul
grande schermo. Attenzione, però, nessun pregiudizio obnubila la
recensione. L'inopinatamente è scritto a ragion veduta, in quanto,
non solo i protagonisti vengono dalla TV, ma tutto il pacchetto è
terribilmente catodico (nonostante il regista abbia in precedenza lavorato
per il cinema). Si trattasse di buona televisione, almeno...Invece è
pure popperianamente cattiva. Di quelle che ti fanno rimpiangere di aver
trascurato quel libro che avevi sul comodino. O di aver dovuto videoregistrare
Elisa di Rivombrosa.
(Rosario Gallone)
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