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American Pie - Il matrimonio
(Usa 2003) di Jesse Dylan con Jason Biggs, Seann
William Scott, Eugene Levy, Alyson Hannigan
Che la saga di American Pie sia
l'Animal House del Terzo Millennio è un assunto che
non condivido. In parole povere il mio pollice non sarà mai rivolto
verso l'alto come quello riservato da Emanuela Martini, su Film
TV, all'intera trilogia. Detto questo, però, devo riconoscere
che questo terzo capitolo, diretto inaspettatamente da Jesse(figliodiBob)Dylan,
mi ha divertito più degli altri. Forse perché si sono, in
qualche modo, ridefiniti saggiamente i ruoli, sicché, ridimensionati
gli anodini Paul e Kevin, ridotto Jim (che JAson
Biggs, nel frattempo, ha portato in giro per altri film: da Assatanata
ad American School fino ad approdare, perfetto clone di
Alwy Singer, nell'ultimo Allen, Anything Else)
alla funzione (che gli si attaglia) di spalla/vittima, assurge finalmente
al ruolo di protagonista assoluto, Stifler (che Seann William
Scott, nel frattempo, ha portato in giro per altri film: da Road
Trip a Evolution fino a Fatti, strafatti
e strafighe). Vero è che l'epilogo conciliatorio spazza
via quell'aura di politically uncorrect che lo pervade, ma le sue
performance (un'ammucchiata con cani, un duello dance in un night gay
ed un pasoliniano spuntino coprofago) sono tra le più memorabili
dell'intera serie.
(Rosario Gallone)
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