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28 giorni dopo
(Gb/Usa 2002) di Danny Boyle con Cillian Murphy, Noah Huntley, Naomie
Harris, Brendan Gleeson, Christopher Eccleston
I vari recensori si sono sforzati di
trovare quante più fonti dispirazione possibile per questa
fatica minore di Danny Boyle. Lultimo uomo della Terra,
Zombi e Il giorno degli Zombi (ma gli infettati,
qui, hanno il dinamismo dei Demoni di Bava o - lanalogia
è ancora più calzante - dei contagiati di Incubo sulla
città contaminata di Umberto Lenzi). Nessuno (per
quanto ne abbia letto io) ha citato Lombra dello scorpione,
best seller firmato Stephen King, e (dimenticanza ancor più
strana, visto il paese di provenienza della pellicola) la serie culto
I sopravvissuti, creata da Terry Nation nel 1975.
Un giochino poco interessante per chi vuole sapere se 28 giorni dopo vale
il prezzo del biglietto. Sì, anzi allinizio (il girovagare
di Jim in una spettrale Londra fotografata in maniera apocalittica grazie
alla scelta del digitale) potreste pensare quasi di trovarvi di fronte
ad un nuovo cult movie. Poi, una volta arrivati alla base militare,
tutto si fa più convenzionale fino al discutibile happy end
(ma Flavio De Berardinis ne dà uninterpretazione
intrigante sul numero 122 di Segnocinema).
(Rosario Gallone)
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