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1 km da
Wall Street (Usa 2000) di Ben Younger
con Giovanni Ribisi, Vin Diesel, Ben Affleck, Nia Long
Giovani, carini e figlidiputtana:
così li vuole la J & Marlin. Non importa che siano laureati,
non importa che abbiano guai con la legge (anzi, meglio che si siano distinti,
al liceo, per spregiudicatezza imprenditoriale: spaccio, scommesse, bische),
non importa che siano violenti, rissosi e tossicodipendenti. Ciò
che importa è che siano in grado di mettersi al telefono e di convincere
i loro contatti ad acquistare azioni di fantomatiche società (le
cui o.p.a. sono sottoscritte sempre dagli stessi prestanome). L'esordiente
Younger (una laurea in scienze politiche ed un'esperienza maturata
- e presto marcita !- nel settore finanziario) non si distingue tanto
per autonomia registica (se si escludono degli affascinanti intro
visivi alle locations metropolitane, montati al ritmo della colonna
sonora hip hop: un po' troppo NYPD, comunque!), quanto
per la scelta di raccontare (è anche soggettista e sceneggiatore)
un mondo finora sconosciuto: il sottobosco finanziario americano, in cui
si aggirano veri e propri truffatori, spietati brokers privi di
scrupoli, di background culturale e di etica (recitano, a memoria,
i dialoghi dello stoniano Wall Street, ed il loro
motto è "chiudere sempre", mutuato da Americani
di David Mamet). Funziona finanche Ben "carciofo"
Affleck, nel ruolo di preparatore atletico dei neoassunti, guru
della greed philosophy.
(R.G.)
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